L'atto di sbadigliare è una reazione involontaria che si verifica quando si è molto stanchi o quando si è annoiati, apparendo già nel feto, ancora durante la gestazione, essendo, in questi casi, legati allo sviluppo del cervello.
Tuttavia, lo sbadiglio non è sempre involontario, e può anche verificarsi a causa di "sbadigli contagiosi", un fenomeno che si verifica solo negli esseri umani e in pochi animali, come scimpanzé, cani, babbuini e lupi, che si verificano ogni volta che si sente, vede o se pensi a uno sbadiglio
Come fa lo sbadiglio contagioso
Sebbene non sia nota la causa specifica dello "sbadiglio contagioso", diversi studi indicano che il fenomeno può essere correlato alla capacità di empatia di ciascuna persona, cioè alla capacità di mettersi nei panni dell'altro.
Quindi quando vediamo qualcuno sbadigliare, il nostro cervello immagina che sia nel posto di quella persona, quindi finisce per scatenare uno sbadiglio, anche se non siamo stanchi o annoiati. Questo è lo stesso meccanismo che viene quando vedi qualcuno che ti batte il dito e il nostro corpo si contrae in risposta al dolore che l'altra persona deve provare, per esempio.
Ahimè, un altro studio, ha dimostrato che lo sbadiglio è più contagioso tra le persone della stessa famiglia, e poi tra amici, poi tra conoscenti e infine tra estranei, che sembra sostenere la teoria dell'empatia, poiché c'è più facilità per ci mettiamo nei panni di persone che già conosciamo.
Cosa può indicare la mancanza di sbadigli
Essere infettati dallo sbadiglio di qualcun altro è molto comune e quasi sempre inevitabile, ma ci sono alcune persone che non sembrano essere influenzate così facilmente. Generalmente, le persone meno coinvolte presentano un tipo di alterazione psichiatrica come:
- autismo;
- Schizofrenia.
Questo perché le persone con questo tipo di cambiamento di solito hanno maggiori difficoltà nell'interazione sociale o nelle capacità di comunicazione e quindi non possono mettersi nei panni dell'altra persona, quindi non ne risentono.
Tuttavia, è anche possibile che i bambini sotto i 4 anni non abbiano "sbadigli contagiosi", poiché l'empatia inizia a svilupparsi solo da quell'età.