Il miglior trattamento per la sindrome HELLP è quello di indurre una consegna precoce quando il bambino ha già polmoni ben sviluppati, di solito dopo 34 settimane, o per accelerare il loro sviluppo in modo tale che la consegna sia avanzata nei casi di età gestazionale inferiore a 34 settimane.
Pertanto, nei casi in cui la sindrome compaia in donne in gravidanza con meno di 34 settimane di gestazione, si raccomanda spesso all'ostetrico di ricorrere all'ospedalizzazione per effettuare una valutazione costante della donna incinta e iniziare il trattamento con:
- Riposo assoluto del letto;
- Trasfusioni di sangue, per curare l'anemia causata dalla sindrome;
- Farmaci per l'ipertensione prescritti dall'ostetrico;
- Ingestione di solfato di magnesio, per prevenire crisi convulsive dovute all'ipertensione;
- Iniezioni di corticosteroidi nel muscolo, per accelerare lo sviluppo dei polmoni del bambino;
Tuttavia, quando i sintomi della sindrome di HELLP peggiorano o l'età gestazionale è inferiore a 24 settimane, l'ostetrica può raccomandare un aborto per evitare gravi complicazioni nella donna incinta, come insufficienza renale acuta, edema polmonare acuto e persino la morte.
Se il bambino è nato prima di 37 settimane, è normale che rimanga in un incubatore ospedaliero finché i polmoni e gli altri organi non sono adeguatamente sviluppati.
Segni di miglioramento della sindrome HELLP
I segni del miglioramento della Sindrome HELLP stanno stabilizzando la pressione sanguigna a valori simili a quelli della donna prima di rimanere incinta, oltre a ridurre il mal di testa e il vomito.
Nella sindrome HELLP postpartum la donna incinta si sentirà meglio in circa 2 o 3 giorni, ma dovrebbe continuare a essere valutata dall'ostetrico o dal medico generico almeno una volta alla settimana durante il primo mese.
Segni di peggioramento della sindrome di HELLP
Segni di peggioramento della sindrome di HELLP si verificano quando il trattamento non viene avviato in tempo o quando il corpo della donna incinta non è in grado di sopportare un aumento della pressione sanguigna e include difficoltà di respirazione, sanguinamento e diminuzione della produzione di urina.