Il pacemaker cardiaco è un piccolo dispositivo posizionato chirurgicamente vicino al cuore o sotto il seno per regolare il battito cardiaco quando viene compromesso. Il pacemaker monitora continuamente il cuore e identifica battiti cardiaci irregolari, lenti o interrotti, inviando uno stimolo elettrico al cuore e regolarizzando il battito cardiaco.
Il pacemaker funziona a batterie, che durano in media 5 anni, ma ci sono casi in cui la durata è più breve. Ogni volta che la batteria è vicina alla fine, dovrebbe essere sostituita con un piccolo intervento chirurgico locale.
Il pacemaker può essere temporaneo se posto per un periodo di tempo solo per il trattamento del cambiamento cardiaco causato da overdose di farmaci, per esempio, o definitivo, che viene posto sotto controllo per problemi a lungo termine come la malattia del nodo del seno, per esempio.
Le persone che hanno un pacemaker al seno possono avere una vita normale, evitando solo grandi sforzi nei primi 3 mesi dopo il loro inserimento, comunque quando si entra in palestra, ogni volta che si va a un appuntamento medico di una specialità o se lo si fa la fisioterapia dovrebbe menzionare che ha il pacemaker, perché questo dispositivo può subire interferenze in prossimità di alcune macchine.
Come viene eseguita la chirurgia del pacemaker
L'intervento chirurgico per il posizionamento del pacemaker cardiaco è semplice e veloce. È fatto in anestesia generale, ma può essere data una sedazione supplementare al paziente per essere più confortevole durante la procedura. Un piccolo taglio è fatto nel torace o nell'addome per posizionare il dispositivo, che consiste di due fili, chiamati elettrodi, e un generatore o una batteria. Il generatore è responsabile per dare energia e consentire il funzionamento degli elettrodi, che è quello di identificare qualsiasi cambiamento nella frequenza cardiaca e generare impulsi per regolare il battito cardiaco.
L'implementazione del pacemaker è indicata dal cardiologo quando la persona ha una malattia che causa una diminuzione della frequenza cardiaca, come la malattia del nodo sinusale, il blocco atrioventricolare, l'ipersensibilità del seno carotideo o altri che influenzano la regolarità dei battiti cardiaci. Capire di più sulla bradicardia sinusale e quali sono i sintomi principali.
Cura dopo l'intervento chirurgico
Poiché è una procedura semplice, la persona può tornare a casa il giorno dopo l'intervento. Tuttavia, è importante riposare nel primo mese e consultare regolarmente il cardiologo. Inoltre, è importante evitare colpi al dispositivo, evitare movimenti improvvisi che coinvolgono il braccio sul lato in cui è stato posizionato il pacemaker, stare a circa 2 m dal microonde collegato ed evitare di utilizzare il cellulare sullo stesso lato del pacemaker. Guarda come è la vita dopo il posizionamento del pacemaker e la cura che devi fare con il dispositivo.