Sebbene sia un dispositivo piccolo e semplice, è importante che il paziente con pacemaker riposi entro il primo mese dall'intervento e abbia consultazioni regolari con il cardiologo per verificare il funzionamento del dispositivo e cambiare la batteria.
Inoltre, durante la routine quotidiana è necessario prestare particolare attenzione, come ad esempio:
- Utilizzare il cellulare nell'orecchio opposto al pacemaker, evitare di posizionare il telefono sulla pelle che copre il dispositivo nel torace;
- Anche i dispositivi musicali elettronici, così come i cellulari, dovrebbero essere collocati entro 15 cm dal pacemaker;
- Comunicare all'aeroporto il pacemaker per evitare di passare attraverso la radiografia. È importante ricordare che la radiografia non interferisce con il pacemaker, ma può accusare la presenza di metallo nel corpo, essendo l'ideale per passare attraverso il caricatore manuale per evitare problemi con la sorveglianza;
- Avvertire l'ingresso delle panchine, in quanto il metal detector può anche essere in allarme a causa del pacemaker;
- Mantenersi ad almeno 2 metri di distanza dal forno a microonde ;
- Evitare shock fisici e scosse .
Oltre a queste cure, il paziente con pacemaker può condurre una vita normale, avere contatti con tutti i tipi di dispositivi elettronici e svolgere qualsiasi attività fisica, purché prevenga l'aggressione sul dispositivo.
Visite mediche vietate
Alcuni esami e procedure mediche possono interferire con il funzionamento del pacemaker, come la risonanza magnetica, l'ablazione con radiofrequenza, la radioterapia, la litotripsia e la mappatura elettro-anatomica.
Inoltre, alcuni strumenti sono controindicati per questi pazienti, come l'elettrocauterio e il defibrillatore, e deve essere consigliato alla famiglia e agli operatori sanitari in merito al pacemaker, in modo che il dispositivo sia disattivato prima di qualsiasi procedura che possa causare interferenze.
Il primo mese dopo l'intervento chirurgico
Il primo mese dopo l'intervento di posizionamento del pacemaker è il periodo in cui l'attività fisica deve essere evitata, diretta e compiuta sforzi come saltare, portare i bambini sulle ginocchia e sollevare o spingere oggetti pesanti.
Il tempo di recupero e la frequenza delle visite di ritorno devono essere indicati dal chirurgo e dal cardiologo in quanto varia in base all'età del paziente, alla salute generale e al tipo di pacemaker, ma di solito 6 mesi.