CA 27.29 è una proteina che ha aumentato la sua concentrazione in alcune situazioni, principalmente nella ricorrenza del cancro al seno, ed è quindi considerata un marcatore tumorale.
Questo marcatore ha praticamente le stesse caratteristiche del marcatore CA 15.3, tuttavia è più vantaggioso rispetto alla diagnosi precoce di recidiva e alla mancata risposta al trattamento contro il cancro al seno.
A cosa serve
L'esame CA 27-29 viene solitamente richiesto dal medico per seguire i pazienti precedentemente diagnosticati con carcinoma mammario in stadio II e III che hanno già iniziato il trattamento. Pertanto, questo marcatore tumorale è necessario per identificare la recidiva precoce del cancro al seno e la risposta al trattamento, con una specificità del 98% e una sensibilità del 58%.
Sebbene abbia una buona specificità e sensibilità per quanto riguarda l'identificazione della recidiva, questo marker non è specifico quando si tratta della diagnosi di tumore al seno e dovrebbe essere usato in combinazione con altri test, come il marcatore CA 15-3, AFP e CEA e mammografia. Vedi gli esami che rilevano il cancro al seno.
Come è fatto
L'esame CA 27-29 viene effettuato raccogliendo un piccolo campione di sangue in una struttura adatta e il campione deve essere inviato al laboratorio per l'analisi.
Il valore di riferimento dipende dalla metodologia di analisi, che può variare a seconda dei laboratori, con un valore di riferimento normale inferiore a 38 U / mL.
Quale potrebbe essere il risultato cambiato
I risultati sopra 38 U / mL sono di solito indicativi di recidiva di cancro al seno o possibilità di metastasi. Inoltre, può indicare che si sta resistendo al trattamento, richiedendo al medico di rivalutare il paziente per stabilire un altro approccio terapeutico.
I valori possono anche essere alterati in altri tumori, come il cancro alle ovaie, cervicale, ai reni, al fegato e ai polmoni, così come altre condizioni benigne come l'endometriosi, le cisti ovariche, la malattia benigna della mammella, calcoli renali e malattie del fegato. Pertanto, per consentire la diagnosi del cancro al seno, il medico di solito richiede esami complementari, come la mammografia e il marker CA 15.3. Ulteriori informazioni sull'esame CA 15.3.