La vulvoscopia è un esame che consente di visualizzare la regione intima della donna da 10 a 40 volte più grande, mostrando cambiamenti che non possono essere visti ad occhio nudo. In questo esame si osservano il Monte di Venere, le grandi labbra, i solchi interlabiali, le piccole labbra, il clitoride, il vestibolo e la regione perineale.
Questo esame viene effettuato in ambulatorio dal ginecologo e di solito viene eseguito insieme all'esame della cervice usando reagenti come acido acetico, blu di toluidina (test di Collins) o soluzione di iodio (test di Schiller).
La vulvoscopia non fa male ma può rendere la donna scomoda al momento dell'esame. Prendendo l'esame sempre con lo stesso medico o dottore può rendere l'esame più confortevole.
A cosa serve la vulvoscopia?
La vulvoscopia viene utilizzata per diagnosticare malattie che non possono essere viste ad occhio nudo. Questo test è particolarmente indicato per le donne con HPV sospetto o che hanno subito un cambiamento nel pap test. La vulvoscopia con biopsia può anche aiutare nella diagnosi di malattie come:
- Prurito nella vulva cronica;
- Neoplasia intraepiteliale vulvare;
- Cancro vulvare;
- Lichene piatto o scleroso;
- Psoriasi vulvare e
- Herpes genitale.
Il medico può solo valutare la necessità di eseguire la biopsia durante l'osservazione della regione genitale se c'è qualche lesione sospetta.
Come è fatto
L'esame dura dai 5 ai 10 minuti e la donna deve sdraiarsi sulla barella, sulla schiena, senza biancheria intima e tenere le gambe aperte sulla sedia ginecologica in modo che il medico possa osservare la vulva e la vagina.
Preparazione prima dell'esame di vulvoscopia
Prima di eseguire una vulvoscopia è raccomandato:
- Evitare qualsiasi contatto intimo 48 ore prima dell'esame;
- Non radere la regione intima 48 ore prima dell'esame;
- Non inserire nulla nella vagina come: farmaci vaginali, creme o tamponi;
- Non essendo sottoposto a ciclo durante l'esame, preferibilmente dovrebbe essere eseguito prima delle mestruazioni.
Prendere queste precauzioni è importante perché quando la donna non segue queste linee guida il risultato dell'esame può essere alterato.