La tafenoquina è una sostanza indicata per il trattamento della malaria che può sostituire la primachina, che è attualmente uno degli antimalarici utilizzati in tutti i paesi.
Si ritiene che sia sufficiente assumere 1 compressa di tafenoquina 300 mg, combinata con 3 giorni di clorochina per curare la malaria causata dal Plasmodium vivax, che riduce notevolmente il tempo totale di trattamento, rendendo più facile il suo adempimento.
Sebbene gli studi abbiano confermato che la sostanza rimane nell'organismo per diversi giorni, ed è più efficiente della primaquina, la tafenoquina non è stata ancora approvata da Anvisa perché necessita di più studi che dimostrino la sua efficacia e sicurezza.
A cosa serve
La tafenoquina viene utilizzata per la cura e la prevenzione della recidiva della malaria causata dal parassita Plasmodium vivax in soggetti di età superiore ai 16 anni sottoposti a terapia antimalarica appropriata per l'infezione acuta da Plasmodium vivax.
Come viene trattata la malaria?
Chlorochina e Primaquina vengono utilizzate in diverse dosi e combinazioni per il trattamento della malaria, a seconda del peso e dell'età della persona interessata.
I farmaci dovrebbero essere assunti giornalmente per 3-14 giorni, secondo il parere del medico, ma di solito causano effetti collaterali difficili da sopportare come forte mal di testa, malessere generale e mancanza di appetito, il che porta molti ad abbandonare il trattamento. può causare una ricaduta della malattia.
Con l'introduzione della tafenoquina si ritiene che la cura della malaria possa essere raggiunta più rapidamente e con minori effetti collaterali.
Chi non dovrebbe usare
La tafenoquina non deve essere usata in soggetti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi in donne che allattano al seno quando il bambino è considerato carente in G6PD o quando i livelli sono sconosciuti e in persone con nota ipersensibilità alla tafenoquina, altri 8- aminoquinoline o qualsiasi componente del medicinale.
Inoltre, questo medicinale deve essere usato con cautela anche nelle persone con anemia emolitica, metaemoglobinemia o con problemi psichiatrici.
Possibili effetti collaterali
Le reazioni avverse più comuni che possono verificarsi con l'uso di questo medicinale sono vertigini, nausea, vomito, mal di testa e diminuzione dell'emoglobina.