La vancomicina è un antibiotico iniettabile utilizzato in ospedale per il trattamento di gravi infezioni da alcuni tipi di batteri, specialmente nelle ossa, nei polmoni, nella pelle, nei muscoli e nel cuore. In questo modo, questo medico può essere indicato dal medico per trattare vari problemi di salute, come l'endocardite, la polmonite o l'osteomielite.
La vancomicina può anche essere conosciuta come Celovan, Novamicin, Vancotrat, Vancocid o Vancosan, ad esempio, ed è venduta solo come polvere per realizzare soluzioni iniettabili.
Fascia di prezzo
La vancomicina è un tipo di antibiotico utilizzato solo in ospedale e pertanto non può essere acquistato nelle farmacie convenzionali.
Come si usa
La vancomicina deve essere somministrata in ospedale da un operatore sanitario, come consigliato dal medico curante.
Nella maggior parte dei casi, la dose raccomandata è:
- Adulti e bambini sopra i 12 anni: 500 mg di Vancomicina ogni 6 ore o 1g ogni 12 ore.
- Bambini da 1 mese a 12 anni: 10 mg di Vancomicina per kg di peso corporeo ogni 6 ore o 20 mg per kg di peso corporeo ogni 12 ore.
Questo medicinale deve essere somministrato come iniezione per infusione della durata di circa 60 minuti per evitare la sindrome dell'uomo rosso. Ulteriori informazioni su questa complicazione.
Possibili effetti collaterali
Gli effetti indesiderati più comuni comprendono diminuzione della pressione sanguigna, mancanza di respiro, arrossamento al sito di iniezione, reazione allergica cutanea, arrossamento del corpo e del viso, perdita dell'udito temporanea, tinnito, nausea, dolore muscolare e febbre.
Dolore e infiammazione nella vena; eruzioni cutanee; brividi; febbre. Quando il medicinale viene infuso per meno di 1 ora, può verificarsi una sindrome da uomo rosso, un grave cambiamento che può mettere in pericolo la vita. Controlla i segni e i sintomi e come viene trattata la sindrome cliccando qui.
Chi non dovrebbe usare
La vancomicina è controindicata per le persone allergiche al farmaco e deve essere utilizzata solo con consigli medici su donne in gravidanza, donne che allattano al seno, pazienti di età superiore a 60 anni o persone con problemi renali o uditivi.